Un lago, il Trasimeno, un’isola, la Polvese tra le più importanti zone umide d’Europa per ricchezza di biodiversità vegetale e faunistica, le istituzioni pubbliche che fanno rete realizzando l’innovativo centro di ricerca sulla qualità ambientale alla luce dei cambiamenti climatici.
Dopo poco tempo dall’inaugurazione da parte di Nando Mismetti, presidente della Provincia, proprietaria della Polvese, del ristrutturato Monastero di San Secondo, ex convento degli Olivetani, quello che sembrava un sogno ha preso corpo con un protocollo d’intesa recentemente sottoscritto, nel suggestivo scenario di Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago, dalla presidente della Regione Catiuscia Marini, dal sindaco di Piegaro e consigliere provinciale Roberto Ferricelli e dal direttore di Arpa Umbria, Walter Chiappini.
“Il modo migliore – ha sottolineato il sindaco di Castiglione, Sergio Batino nel fare gli onori di casa – per festeggiare il primo anno di vita dell’Unione tra gli otto Comuni del Trasimeno che in questo lasso di tempo ha lavorato molto per realizzare, in collaborazione con le altre istituzioni e l’Università, un modello per l’Italia: la Città fatta da otto piccole comunità. Non solo una rete amministrativa quindi, ma nel rispetto delle singole identità, una vera e propria città diffusa”.
Una prima candelina festeggiata con tre convenzioni dal trasporto pubblico, al turismo, alle politiche sociali. “A dimostrazione – ha dichiarato il sindaco di Città della Pieve, Fausto Scricciolo – che abbiamo realizzato una struttura che ci permetterà di governare il territorio in maniera organica. La Regione ci ha sostenuto capendo che l’Unione non vuole essere un ‘palazzo tra i palazzi’, ma un soggetto che intende dare concrete risposte ai bisogni di questo territorio avendo una dimensione che permette il contatto diretto con i cittadini”. Un compleanno che ha visto oltre agli otto sindaci del Trasimeno la presenza della Presidente della Regione Marini e degli assessori regionali Antonio Bartolini e Giuseppe Chianella ai quali nel pomeriggio si sono aggiunti Luca Barberini, Fernanda Cecchini e Fabio Paparelli.
Programmazione e sviluppo: questi saranno gli obiettivi che saranno perseguiti con il supporto della Regione in questa importante area del territorio umbro che insieme ad Assisi e Perugia costituisce il traino del turismo nostrano. “Il Centro di Ricerca, il cui lavoro è già iniziato – ha dichiarato Chiappini – sta già destando l’interesse del mondo scientifico internazionale. Si tratta infatti di un Focal point sui cambiamenti climatici in area lacustre di grande interesse”.
Il Centro potrà contare anche su una sezione dedicata alla lotta ai chironomidi, i fastidiosi insetti che infestano le coste del Trasimeno, finanziato da Brunello Cucinelli, l’illuminato imprenditore umbro che fa della bellezza l’arma più potente con cui l’Italia conquista il mondo.